A Shangai i giapponesi capitanati dal feroce Myamoto, la fanno da tiranni e lo stesso commissario Pao, cinese e capo della polizia, si trova costretto ad abbozzare. Le scuole di kung-fu, dirette da saggi maestri e piene di giovani baldanzosi, sono un focolaio di insurrezione e gli invaosri, coscienti del pericolo che rappresentano, decidono di farle chiudere.